Costellazione Chioma di Berenice - Coma Berenices (Com)
Constellation Map, by IAU and Sky&Telescope magazine |
Costellazioni confinanti:
- Canes Venatic, Ursa Major, Leo, Virgo, Boötes
Stelle principali :
- α (alfa) è formata da 2 stelle bianco-gialle di magnitudine 5,1 (che sommate fanno un astro di 4,35), separate da appena 0",6! È una vera sfida riuscire a sdoppiarla, non tanto per le dimensioni dell'obiettivo da impiegare (un buon 20 centimetri sarebbe già sufficiente all'impresa), quanto per la drastica limitazione imposta dall'atmosfera, i cui effetti, come abbiamo già avuto modo di notare in casi analoghi, si ripercuotono negativamente sul seeing che raramente si abbassa sotto il secondo d'arco. Segnaliamo questa stella perché è uno dei rari casi di binaria con orbita vista di taglio: le componenti, cioè, non paiono ruotare nel tempo, ma oscillare.
- β (beta) è invece costituita da una primaria di classe spettrale GO accompagnata da una debole stellina di 10a. Misurazioni effettuate nel 1907 davano una separazione di 1,5 primi con angolo di posizione di 250 gradi.
- γ (gamma) è la stella più luminosa di Melotte 111, al quale, con ogni probabilità, appartiene solo prospetticamente; è una gigante arancione luminosa quanto la α(alfa), distante 170 anni luce e una 40-ina di volte più brillante del Sole. Come si può vedere dalla cartina, queste 3 stelle tutto sommato si rintracciano facilmente in cielo perché sono equidistanti e poste ad angolo retto.
Oggetti notevoli :
- M 53 vicino alla stella α(alfa), è un ammasso globulare tra i più lontani, circa 65.000 anni luce.
- L' Ammasso di Galassie della Chioma-Vergine, posto tra le costellazioni della Chioma e della Vergine, è un insieme di galassie a circa 50 milioni di anni luce: contiene centinaia di galassie ellittiche e a spirale, molte delle quali sono visibili con piccoli telescopi.
- M 85 è una delle più luminose galassie ellittiche dell'ammasso.
- M 88 è una tipica galassia a spirale con molti bracci che si avvolgono attorno al nucleo.
- M 98 è una luminosa galassia a spirale posizionata in modo da mostrarci il "fianco".
- M 99 è una galassia a spirale con un piccola regione centrale ed ampi bracci ben visibili.
- M 100 è la più larga galassia a spirale all’interno dell’ammasso
Note: Chioma di Berenice: Debole ma facilmente riconoscibile costellazione situata in un' area relativamente povera di stelle tra Bootes ed il Leone. Questa costellazione è sicuramente poco visibile, se non da occhi esperti, rappresenta la chioma sciolta di Berenice, regina d'Egitto, che se l'era recisa in seguito a un voto fatto agli dei affinché il marito, Tolomeo Euergete, tornasse incolume da una battaglia. Sebbene questa leggenda risalga al tempo dei greci, la costellazione fu riconosciuta ufficialmente solo nel 1602, quando fu inclusa nel catalogo da Tycho Brahe. La parte principale delle trecce recise di Berenice è rappresentata da un gruppo sparpagliato di circa 30 stelle chiamato Ammasso stellare della Chioma di Berenice, che copre diversi gradi della volta celeste ed è meglio visibile con un binocolo. Le stelle più brillanti di questo ammasso, di mag. 5 e 6, formano una V ben visibile. Le stelle dell'ammasso, distante circa 250 a.l., si trovano vicino a γ(gamma) Comae, che però non fa parte dell'ammasso. La costellazione contiene anche un ammasso di un altro tipo, e cioè un ammasso di galassie. L'ammasso di galassie della Chioma di Berenice (da non confondere con l'ammasso stellare), si trova a una distanza di circa 400 milioni di a.l. e quindi gli oggetti che ne fanno parte sono tropo fievoli per essere osservati se non con i più grandi telescopi per dilettanti. La costellazione contiene però anche alcune galassie più brillanti, appartenenti all'ammasso della Vergine, le più brillanti delle quali sono visibili anche con telescopi più modesti. Il polo nord galattico si trova nella Chioma di Berenice.
Mitologia: La regina Berenice, preoccupata per la sorte del marito, consultò l'astronomo di corte che gli suggerì di attendere il ritorno del consorte e quindi, quale ringraziamento agli dei, offrire nel tempio di Venere qualcosa di veramente prezioso. Attorno al 250 A.C., Tolomeo III, re d'Egitto, si recò in battaglia contro gli Assiri. Quando Tolomeo due anni dopo rientrò sano e salvo in Egitto, Berenice tagliò i suoi lunghi capelli e li pose nel tempio; il giorno dopo la chioma era sparita. Tolomeo, furioso per questa sparizione, chiese spiegazioni all' astronomo di corte il quale prontamente indicò un insieme di stelle vicine alla coda del Leone affermando che Venere aveva posto la chioma di Berenice tra le stelle a ricordo dell'amore e della devozione della regina per il marito. Nonostante la leggenda questa costellazione è in realtà da considerarsi moderna, essendo stata inserita per la prima volta nelle carte astronomiche da Tycho Brahe nel 1602.
Non vi sono stelle di particolare interesse.