Strumenti di osservazione
Lo studio dei corpi celesti per molto tempo, nella storia dell'astronomia, si è svolto nell'ambito della lunghezza d’ onda dello spettro visibile Le prime osservazioni venivano fatte ad occhio nudo. Successivamente, con le varie scoperte e con l’avanzare delle tecnologie, si è passati alla osservazione strumentale svolta con l’ ausilio di strumenti ottici che con il tempo si sono sempre più evoluti . Si è passati così dagli ormai obsoleti cannocchiali ai binocoli sino ad arrivare ha strumenti fotografici e ai moderni telescopi . Tuttavia anche con l’ausilio di questi straordinari strumenti, l’ osservazione visuale da terra risulta fortemente limitata da alcuni fattori tra i quali ricordiamo le condizioni del seeing, dalla trasparenza dell'aria, l’ inquinamento luminoso, le varie aberrazioni insite nei dispositivi ottici e che generalmente l’ osservazione è limitata alle ore notturne. Con l’ avvento dei telescopi spaziali alcuni di questi limiti sono stati superati ma gli astronomi sono stati in grado anche di allargare il campo di osservazione al difuori dello spettro visibile indagando anche nelle altre lunghezze d'onda: raggi gamma, raggi-X, ultravioletto, infrarosso, microonde e onde radio. L’ astronomia moderna per osservare e studiare i corpi celesti si avvale di innumerevoli strumenti, oltre ai classici telescopi si hanno spettrografi, spettrometri di massa, interferometri, radio telescopi e strumenti che rilevano particelle come i raggi cosmici, nuclei e/o elettroni, neutrini, così come gli strumenti che cercano di rilevare le onde gravitazionali. Molti di questi strumenti sono equipaggiati su satelliti artificiali che ruotano attorno al nostro pianeta su orbite geostazionarie, altri su sonde interplanetarie ed altri in postazioni terrestri. Lasciando agli astronomi professionisti l’ arduo compito d’ indagare a fondo e con ogni mezzo possibile gli oggetti astronomici sparsi nell’ universo noi, nelle pagine che seguono, ci limiteremo a fare una breve panoramica degli strumenti ottici che normalmente vengono usati da astronomi dilettanti, astrofili, neofiti ed appassionati in genere per osservare il cielo notturno.