Le costellazioni |
Le costellazioni sono raggruppamenti di stelle, detti anche asterismi, che caratterizzano, per la loro particolare conformazione, alcuni settori della sfera celeste. Da un punto di vista squisitamente prospettico, le stelle di una costellazione appaiono vicine tra loro ed analogamente alle conformazioni delle nuvole, sembrano disegnare nel cielo notturno figure di fantasia, alle quali sono state attribuiti significati e nomi diversi dalle varie civiltà che hanno abitato il nostro pianeta nel corso millenario dell' osservazione astronomica.
E' noto che l'attuale insieme di costellazioni deriva sostanzialmente dalla prima "uranometria" che l' astronomo tedesco Johann Bayer (1572 – 1625) pubblicò nel 1603. Oltre che a definire un certo numero di costellazioni in regioni di cielo raramente popolato di stelle, Bayer rispolverò alcuni manoscritti dell' XI secolo che, a loro volta, erano trascrizioni di opere classiche antiche riconducibili ad Tolomeo, Ipparco, Eudosso di Cnido ed altri ancora. Molti nomi di costellazioni provenivano dalla mitologia minoica e greca così come i nomi delle stelle più luminose alcuni dei quali erano stati adottati successivamente da popolazioni arabe durante il medio-evo.
Nel 1927, su suggerimento dell' astronomo belga Eugène Joseph Delporte, l' Unione Astronomica Internazionale (IUA) che si occupa della nomenclatura dei corpi celesti, fissò i confini delle moderne 88 costellazioni che coprono interamente la sfera celeste e che possono essere univocamente individuate tramite coordinate astronomiche (ascensione retta e declinazione).
Le costellazioni visibili dall' emisfero boreale sono basate principalmente su quelle della tradizione dell' Antica Grecia, e i loro nomi richiamano figure mitologiche come Pegaso o Ercole; quelle visibili dall' emisfero australe sono state invece battezzate in età illuministica ed i loro nomi sono spesso legati ad invenzioni del tempo, come l' Orologio o Microscopio. Alle dodici costellazioni che intersecano l'eclittica e che compongono lo zodiaco ne sono state aggiunte altre 26 (oggi sono 38) in primo luogo per riempire i buchi dei tracciati tolemaici (Tolomeo ne aveva elencate 36) e in secondo luogo per riempire i buchi dell'emisfero meridionale che gli esploratori europei, poterono osservare solo successivamente a seguito di viaggi esplorativi nell’ emisfero meridionale del pianeta.
Le stelle più luminose di una costellazione prendono il nome usando una lettera greca più il genitivo della costellazione in cui si trovano; questa nomenclatura, detta Nomenclatura di Bayer, viene utilizzata per tutte le costellazioni.
Ad esempio la stella più luminosa della costellazione del Toro “Aldebaran” viene denominata come α-Tauri. Un'altra nomenclatura adottata e detta Nomenclatura di Flamsteed che, a differenza di quella di Bayer, al posto della iniziale lettera greca, adotta invece una numerazione progressiva ricavata scansionando la costellazione da Ovest verso Est. Per cui α-Tauri (Bayer) diventa 87-Tauri (Flamsteed) . Per ognuna delle 52 costellazioni nomenclate da Flamsteed , la numerazione ricomincia sempre da 1. Un'altra numerazione che utilizza il genitivo della costellazione è la nomenclatura delle stelle variabili, che procede assegnando lettere, come per RR Lyrae. Le stelle meno luminose seguono altre numerazioni progressive, senza seguire però la divisione in costellazioni.
Nell’ astronomia moderna le costellazioni non anno alcun interesse scientifico, se non quello meramente storico. Ciò è dovuto principalmente a 2 motivi. Il primo è che le stelle che formano una stessa costellazione possono essere separate anche da distanze enormi, così come diverse possono essere le dimensioni e le luminosità apparenti ed assolute. Il secondo motivo è che due o più stelle che sulla sfera celeste appaiono magari lontanissime ed appartenenti a costellazioni diverse, possono essere al contrario separate da distanze inferiori a quelle che le separano le stelle della propria costellazione.
Lista delle 88 Costellazioni IAU
Costellazioni visibili in Autunno nell' emisfero Boreale
Nome Italiano | Nome Latino | Abbr | Area (°Rad) | % cielo | A.R.(h.m.) | Dec(°) | Interamente visibile | Class.ordine grandezza | N.stelle Mag<3 | N.stelle Mag<65 | Stella Principale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Andromeda | Andromeda | And | 722.3 | 1.75% | 00 48 | +37 25 | 90°N - 37°S | 19 | 3 | 152 | Alpheratz |
Ariete | Aries | Ari | 441.4 | 1.07% | 02 38 | +20 47 | 90°N - 58°S | 39 | 3 | 86 | Hamal |
Cassiopea | Cassiopeia | Cas | 598.4 | 0.32% | 10 41 | -79 12 | 90°N - 12°S | 25 | 4 | 157 | Shedir |
Cefeo | Cepheus | Cep | 587.8 | 0.92% | 06 49 | -22 08 | 90°N - 1°S | 27 | 1 | 152 | Alderamin |
Cavallino | Equuleus | Equ | 71.6 | 0.17% | 21 11 | +07 45 | 90°N - 77°S | 87 | 0 | 16 | Kitalpha |
Lucertola | Lacerta | Lac | 200.7 | 0.49% | 22 27 | +46 02 | 90°N - 33°S | 68 | 0 | 68 | Lacertae |
Pegaso | Pegasus | Peg | 1120.8 | 2.72% | 22 41 | +19 27 | 90°N - 53°S | 7 | 5 | 177 | Enif |
Pesci | Pisces | Psc | 889.4 | 0.59% | 22 17 | -30 38 | 83°N - 56°S | 14 | 0 | 150 | Alpherg |
Triangolo | Triangulum | Tri | 131.8 | 0.27% | 16 04 | -65 23 | 90°N - 52°S | 79 | 0 | 25 | Trianguli |