Il cielo nel mese di Febbraio
Costellazioni
Il cielo di febbraio appare dominato dal celeberrimo asterismo del Grande Carro e dalla figura del Leone.
Le costellazioni che erano state dominanti nei mesi scorsi ora appaiono sempre più basse verso occidente, e vengono pian piano rimpiazzate da nuove; i grandi e luminosi asterismi dell'inverno vengono così a lasciare un vuoto, in particolare verso sud, in direzione della grandissima costellazione dell'Idra e di altre piccole costellazioni di difficile individuazione, come la Bussola e la Macchina Pneumatica.
La figura del Leone, sempre più alta verso sud, preannuncia da secoli l'arrivo sempre più imminente della primavera. Ad ovest di questo, la debole costellazione del Cancro si individua grazie al suo oggetto più notevole, il Presepe.
Ad est, la brillante stella Arturo si mostra col suo colore rossastro; più a sud, si intravede Spica, la brillante stella alfa della Vergine, che porta con sé un grandissimo numero di galassie osservabili anche con piccoli strumenti amatoriali.
A nord, il Grande Carro si mostra alto sull'orizzonte, disposto "capovolto" alle latitudini italiane; sempre osservabili, basse sull'orizzonte nord, le due figure di Cefeo e Cassiopea.
Verso ovest, domina ancora la figura di Orione e dei Gemelli, la stella Sirio (con l'asterismo del Triangolo Invernale) e la costellazione del Toro, nelle cui vicinanze si scorge anche l'Auriga.
Oggetti notevoli
Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:
- l'Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M 101, una galassia spirale nell'Orsa Maggiore;
- la Galassia di Andromeda (M 31), nell'omonima costellazione;
- la Galassia del Triangolo (M 33), nell'omonima costellazione;
- le Pleiadi (M 45), nella costellazione del Toro;
- M 35, un ammasso aperto visibile nella costellazione dei Gemelli;
- M 36, un ammasso aperto visibile nella costellazione dell'Auriga;
- M 37, un ammasso aperto visibile nella costellazione dell'Auriga;
- M 38, un ammasso aperto visibile nella costellazione dell'Auriga;
- La Nebulosa di Orione (M 42), visibile ad est nella costellazione di Orione;
- M 41, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cane Maggiore;
- l' Ammasso del Presepe (M 44), visibile in direzione della costellazione del Cancro.
Mappa del cielo nel mese di Febbraio.
La carta celeste è regolata per il fuso orario UTC/GMT +1 alle ore 23.00 ed alla latitudine di 42°N che corrisponde all’ incirca con Roma, ma è consultabile, senza apprezzabili differenze, dalla fascia compresa fra 47°N e 37°N. e quindi ricopre l’ intero territorio Italiano.
Nota: il transito della Luna e dei pianeti non sono riportati.
Nelle carte sono presenti anche i simboli degli oggetti principali, contraddistinti da diversi colori:
- giallo per gli ammassi (cerchio giallo per gli ammassi aperti, con una croce per gli ammassi globulari).
- verde per le nebulose (cerchio verde per le nebulose planetarie, quadrato o irregolare per le nebulose diffuse).
- rosso per le galassie.
Fonte: Wikipedia