- Categoria: meteorologia
Formazione dei temporali
Fulminazioni e temporali
La formazione di nubi temporalesche normalmente avviene in quattro fasi distinte sotto riportate.
Sollevamento – In questa prima fase si ha quando una massa d’aria calda e carica di umidità, dagli strati più bassi dell’atmosfera a contatto con il suolo, improvvisamente tende a salire verso l’alto come una bolla d’aria spinta a salire della maggior leggerezza dell’aria calda in essa contenuta rispetto a quella più fredda che la circonda. Accrescimento - A causa della condensazione (passaggio di una elemento da stato gassoso a liquido) il vapore acqueo contenuto nell’aria, mano a mano che sale verso l’alto e si raffredda. L’ascensione della bolla d’aria continua fino a quando si trova ad avere una temperatura maggiore rispetto a quella dell’aria circostante per poi iniziare a diffondersi orizzontalmente nella sua parte sommitale (cumulonembo ad incudine). A quel punto la nube può raggiungere anche 10 – 12 km di altitudine). Durante questa fase di crescita, quando la nube ha raggiunto uno sviluppo verticale sufficiente, al suo interno sono presenti varie tipologie di meteore (gocce di pioggia, chicchi di ghiaccio e neve) le quali tuttavia non cadono subito, essendo trascinate verso l’alto dalle forti
correnti ascensionali ancora presenti nella nube. Maturazione - In questa fase, le varie tipologie di meteore accresciute nella nube, raggiungono un peso sufficiente a vincere le correnti ascensionali e quindi iniziano cadere quando. In questa fase il cumulonembo produce dunque tutti i suoi possibili effetti e a seconda del suo sviluppo, della sua estensione e di diverse altre condizioni esterne, generando molteplici manifestazioni meteorologiche che raggiungono il suolo e che possono andare dalla pioggia alla grandine, in alcuni casi alla neve, alle raffiche di vento, in alcuni casi alla formazione di tornado, trombe d’aria e scariche elettriche (fulmini). Decadimento - La nube temporalesca, man mano che scarica il materiale (pioggia, grandine, neve) accumulato al suo interno, tende ad attenuarsi fino alla sua completa dissipazione. Generalmente le precipitazioni temporalesche sono di breve durata, a carattere impulsivo e caratterizzate da forti intensità e con una distribuzione sul territorio solitamente molto irregolare.
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Cosa sono i temporali
Fulminazioni e temporali
L’ Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) definisce ii temporali come: scariche elettriche improvvise che si manifestano con un lampo di luce (fulmine) ed un suono secco o roboante (tuono), associati a nubi convettive cumulonembi) e solitamente accompagnati da precipitazioni in forma di rovescio, grandine o occasionalmente neve. I temporali sono dunque fenomeni meteorologici legati a condizioni di instabilità atmosferica che si crea qundo masse di aria di diversa temperatura e densità si scontrano. Questo a volte, favorisce la formazione di nubi molto sviluppate in altezza, chiamate nubi cumuliformi, che nel caso specifico dei temporali, arrivano a formare una nube particolarmente imponente chiamata cumulonembo. Tali nuvole sono in grado di dare origine ad uno o più fenomeni meteorologici come: precipitazioni intense (forti rovesci), raffiche di vento (a volte trombe d’aria), grandine, attività elettrica (fulminazioni). Nella figura sotto riportata sono indicate le diverse tipologie di nubi che si formano nella troposfera terrestre a diverse altitudini dal suolo.
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Temporali in real-time
Fulminazioni e temporali
Mappe satellitari di eventi temporaleschi che avvengono, in tempo rele, in Italia e in Europa.
Fulminazioni e temporali in Europa (ultimi 20'..120 ' ) Fonte: blitzortung.com![]() |
Italia:Attività temporalesca (Ultime 6 ore - animazione) Fonte: meteociel.fr![]() |
Europa: Fulminazioni (ultima ora - animazione) Fonte: euclid.org.fr![]() |
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Bollettini ed Allerte Meteo
Bollettini emessi dal Dipartimento della Protezione Civile

Il Dipartimento della Protezione Civile,in Italia, effettua un costante monitoraggio della situazione meteorologica al fine di segnalare, in tempo utile (normalmente entro 24/48 ore), eventuali fenomeni atmosferici che potrebbero mettere a rischio l’ integrità idrogeologica di alcuni territori del nostro paese.
Le manifestazioni tipiche di fenomeni idrogeologici sono: frane, alluvioni, erosioni costiere, subsidenze e valanghe. In alcuni casi i fenomeni atmosferici possono assumere carattere di particolare intensità e possono costituire un pericolo tale da provocare gravi danni a cose o persone. Si parla allora, genericamente, di condizioni meteorologiche avverse. In particolare, i fenomeni a cui prestare maggiore attenzione sono: temporali, venti e mareggiate, nebbia e neve/ghiaccio.
Nel sistema di allertamento il rischio è differenziato e definito come:
Il rischio idrogeologico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della la rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane.
Il rischio idraulico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali.
Le previsioni meteo a fini di protezione civile sono diverse dalle classiche "previsioni del tempo" perché evidenziano situazioni potenzialmente dannose per persone o cose. Sono elaborate dalle Regioni e dal Dipartimento e vengono sintetizzate quotidianamente nel Bollettino di vigilanza meteorologica nazionale.
Sulla base degli eventi meteo previsti ciascuna Regione e Provincia Autonoma valuta le situazioni di criticità idrauliche e idrogeologiche (allagamenti, frane, alluvioni…) che si potrebbero verificare sul territorio. Queste valutazioni confluiscono nel Bollettino di criticità nazionale/allerta che viene prodotto quotidianamente dal Dipartimento.
È compito poi delle Regioni e delle Province Autonome diramare le allerte per i sistemi locali di protezione civile, mentre spetta ai Sindaci attivare i piani di emergenza, informare i cittadini sulle situazioni di rischio e decidere le azioni da intraprendere per tutelare la popolazione.
Tramite il calendario interattivo,sotto riportato, é possibile scaricare,in formato PDF, i vari bollettini emessi giornalmente dal Dipartimento di Protezione Civile per il territorio Nazionale e quello della Regione-Lazio.
Bollettini della Regione-Lazio e Nazionali
emessi dalla Protezione Civile il 28_04_2025
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Il Sole oggi | ![]() | Sorge | Tramonta |
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6:07 | 20:02 | |
Il crepuscolo oggi | ||
![]() | Mattutino | Serale |
Astronomico | 4:22 | 21:48 |
Nautico | 5:01 | 21:08 |
Civile | 5:37 | 20:32 |
Oggi abbiamo : 13:54 ore di luce / 10:6 ore di buio. |
La stazione meteorologica è attiva da Maggio 2009 ed è inserita nella rete di rilevamento dati nazionale MeteoNetwork - Centro Epson Meteo. Riconosciuta affidabile in termini di consolidato e qualità dei dati e premiata con il ranking 5 stelle.
WEBCAM - Frosinone bassa vista Corso Lazio
Dati meteo, rilevati da questa stazione, in tempo reale

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