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Costellazione Reticolo - Reticulum(Ret)
Constellation Map, by IAU and Sky&Telescope magazine |
Costellazioni confinanti :
- Hydrus, Horologium, Dorado
Stelle principali :
- α (alfa) Reticoli, mag. 3.4, è una gigante gialla distante 390 a.l.
- β (beta) Ret, mag. 3.9, è una stella arancio distante 55 a.l.
- ζ (zeta) Ret, distante 40 a.l., è una doppia larga, visibile a occhio nudo o con un binocolo, formata da due stelle gialle, simili al Sole, di mag. 5.2 e 5.5.
Oggetti notevoli:
- Non presenta oggetti di particolare rilievo, vicino a questa troviamo la Grande nube di Magellano
Note: Piccola e debole costellazione a forma di rombo. posta tra Dorado e l'Orologio.
Mitologia: Introdotta da Lacaille nel 1752, questa costellazione rappresenta uno strumento usato per misurare la posizione delle stelle.
Stelle più luminose ( Mag. < 4 )
Nomenclatura Bayer/Flamsteed | Nome | Mag. app. | Mag. ass. | Distanza parsec | A.R. (°dec) | DECL. (°dec) | Classe Spettrale |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Bet Ret | 3.840 | 1.465 | 29.86 | 3.736593 | -64.806903 | K0IV SB |
Stelle doppie ( Mag. app. < 4 ).
Nomenclatura Bayer/Flamsteed | Nome | Mag. app. | Mag. ass. | Distanza parsec | A.R. (°dec) | DECL. (°dec) | Classe Spettrale |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Bet Ret | 3.840 | 1.465 | 29.86 | 3.736593 | -64.806903 | K0IV SB |
Non vi sono oggetti MESSIER nella costellazione
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Costellazione Freccia(Saetta) - Sagitta(Sge)
Constellation Map, by IAU and Sky&Telescope magazine |
Costellazioni confinanti :
- Vulpecula, Hercules, Aquila, Delphinus
Stelle principali :
- α (alfa) Sagittae, mag. 4.4, è una gigante gialla distante 620 a.l.
- β (beta) Sge, mag. 4.4, è una gigante arancio distante 650 a.l.
- γ (gamma) Sge, mag. 3.5, la stella più brillante della costellazione, è una gigante arancio distante 170 a.l.
- δ (delta) Sge, mag. 3.8, è una gigante rossa distante 550 a.l.
- ζ (zeta) Sge, distante 150 a.l., una stella doppia di mag. 5.0 e 8.8, separabile con un piccolo telescopio.
Oggetti notevoli:
- M 71 (NGC 6838) distante 18,000 a.l., è un denso ammasso stellare di magnitudine 7, visibile con un binocolo come una macchiolina nebbiosa. È comunemente classificato come un ammasso globulare, ma alcuni ritengono che si tratti di un ammasso ricco aperto.
- M 27 posta poco fuori il confine della costellazione e detta Nebulosa Dumbbell, è la seconda nebulosa planetaria piu` estesa conosciuta, con un diametro di circa 3 anni luce; al suo centro vi è una delle più calde nane bianche conosciute.
- WZ Sge è una nova ricorrente che, nel 1913 e nel 1946, brillò aumentando dalla mag. 15 alla 7 , vale la pena di tenere sotto controllo il punto in cui essa si trova, nell’eventualità di un altro brillamento.
Note: Stretta costellazione vicina al Cigno e posta in una ricca regione di stelle della Via Lattea.
Mitologia: Saetta è la freccia ma a chi appartenga questa freccia è ancora argomento di discussione. Nella mitologia greca era la freccia che Apollo scagliò contro i Ciclopi. Era anche una delle frecce di Cupido. secondo un’altra leggende la freccia del Sagittario fu lanciata da Ercole. Il Sagitta si trova in una ottima posizione nella Via Lattea e offre particolari oggetti da osservare.
Non vi sono stelle di particolare interesse.
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Costellazione Sagittario - Sagittarius(Sgr)
Constellation Map, by IAU and Sky&Telescope magazine |
Costellazioni confinanti :
- Aquila, Scutum, Ophiuchus, Scorpius, Corona Australis, Telescopium, Microscopium, Capricornus
Stelle principali :
- α (alfa) Sagittarii (Rukbat o Al Rami), mag. 4.0. è una stella bianco-azzurra distante 200 a.l. Nasl (γ(gamma) Sagittarii) binaria rosso-arancio magn.3
- β (beta) Sgr è una doppia ottica le cui componenti sono visibili distintamente a occhio nudo. β(beta)1 Sgr (Arkab Prior), mag. 3.9, è una stella bianco-azzurra distante 220 a.l., con una compagna di mag. 7.3 visibile con un piccolo telescopio; β(beta)2 Sgr (Arkab Posterior), mag. 4.3, è una stella bianca distante 130 a.l.
- γ (gamma) Sgr (AI NasI), mag. 3.0, è una gigante gialla distante 120 a.l.
- δ (delta) Sgr (Kaus Meridionalis), mag. 2.7, è una gigante arancio binaria distante 82 a.l.
- ε (epsilon) Sgr (Kaus Australis), mag. 1.9, la stella più brillante della costellazione, è una stella bianco-azzurra binaria distante 85 a.l.
- λ (lambda) Sgr (Kaus Borealis), mag. 2.8, è una gigante arancio distante 98 a.l.
- σ (sigma) Sgr (Nunki), mag. 2.0, è una stella bianco-azzurra distante 210 a.l.
- ζ (zeta) Sgr (Ascella ) binaria bianca magn. 2,7
Oggetti notevoli:
Il Sagittario contiene una delle parti più luminose della Via Lattea, chiamata la Nube Stellare del Sagittario e composta di milioni di stelle la cui luce si mescola sino a creare l'effetto di questa immensa nube brillante. Dietro di essa si trova il centro della nostra Galassia. Il Sagittario è la costellazione che contiene più oggetti di Messier in assoluto:
- M 8 (NGC 6523) la Nebulosa laguna, è una famosa nebulosa gassosa, visibile a occhio nodo, che circonda l’ammasso stellate
- NGC 6530 che copre un’area pari a due volte le distensioni apparenti della Luna piena, è un bell’oggetto da osservare con un binocolo o un telescopio. Verso il centro della nebulosa c’è una fenditura scura. Nella parte orientale si trova NGC 6530, un ammasso di circa 25 stelle di mag. 7 o più deboli, che evidentemente si sono formate di recente dal gas circostante. Il lato occidentale della nebulosa è dominato da due stelle, la più brillante delle quali è 9 Sagittarii, di mag. 9 . Nelle fotografie a lunga esposizione, la nebulosa appare di un rosso intenso, ma visualmente essa appare bianco-latte. M 8 è a circa 5,000 a.l. di distanza.
- M 17 (NGC 6618) la Nebulosa Omega o Ferro di cavallo, è un’altra famosa nebulosa, non tanto grande e luminosa quanto M 8. Vista con un piccolo telescopio, appare come una macchia allungata; vista con un telescopio più potente, appare a forma di ferro di cavallo. M 17 è distante 5,000-6,000 a.l. A circa 1° a sud c’è M 18 (NGC 6613), un ammasso aperto di circa 12 stelle di mag. 8 o più deboli.
- M 20 (NGC 6514) la Nebulosa Trifida, è una nube luminosa di gas, visualmente molto meno impressionante di quanto non appaia nelle fotografie a colori. Anche un telescopio di medie dimensioni mostra soltanto una macchia diffusa di luce, con al centro una stella doppia di mag. 7 e 8 , chiamata HN 40, evidentemente nata da essa. La Nebulosa Trifida deve questo nome a tre bande scure di polvere che la dividono in tre parti, come si può vedere nelle fotografie a lunga esposizione. Si ritiene che sia un po’ più distante da noi di M 8, di cui si trova a 1.5° a nord. Nel medesimo campo visivo di M 20 si trova l’ammasso aperto M 21 (NGC 6531), formato da circa 50 stelle tra mag. 8 e 12.
- M 22 (NGC 6656) distante circa 10,000 a.l., un ricco ammasso globulare, uno dei più belli dell’intera volta celeste, secondo solo a ω(omega) Centauri e a 47 Tucanae. Appena visibile a occhio nudo, M 22 è facilmente visibile con un binocolo. Con un piccolo telescopio se ne può scorgere la forma ellittica. Un’apertura di 75 mm comincia a risolverne le regioni esterne e, con un’apertura maggiore, si può vedere che le sue stelle più brillanti sono rossastre. Il suo nucleo non è tanto denso quanto quello di molti altri ammassi globulari.
- M 23 (NGC 6494) distante 4,500 a.l., un ammasso aperto di 120 stelle, ben visibile con un binocolo o un piccolo telescopio. Ha una forma allungata ed è costituito da stelle di mag. 9 di aspetto uniforme, alcune disposte ad arco.
- M 24 è un vasto e ricco campo stellare della Via Lattea a sud di M 17 ed M 18. Alcuni osservatori restringono il nome M 24 a un ammasso molto più piccolo, di circa 50 stelle, chiamato anche NGC 6603. L’intera nube stellare della Via Lattea in questa regione misura circa 2° x 1° ed è una delle parti della Via Lattea meglio visibili a occhio nudo.
- M 25 (IC 4725) distante 1,800 a.l., è un ammasso aperto di circa 50 stelle di mag. 6 o più debole. L’ammasso contiene la variabile cefeide U Sgr, che varia da mag. 6.3 a 7.1 con in periodo di 6 giorni e 18 ore.
- M 55 (NGC 6809) distante 19,000 a.l., è un ammasso globulare di aspetto nebuloso, visibile con un binocolo. Con un piccolo telescopio si possono risolvere le singole stelle e vedere che il suo centro è poco denso.
Note: Costellazione zodiacale in direzione del centro della nostra galassia. Caratteristica la forma a teiera.
Mitologia: Mezzo uomo e mezzo cavallo, nel mito greco era Chirone, un essere immortale che eccelleva nelle arti, tanto che insegnò ad Esculapio, figlio del dio Apollo, quella della medicina. Fù anche il tutore di Achille, l'eroe di Troia, oltre che di Giasone e di Ercole. Proprio quest'ultimo ne decretò la morte ferendolo per errore con una freccia durante lo scontro con l'Hydra. Gravemente ferito, Chirone supplicò Zeus affinchè lo liberasse dalle sofferenze togliendogli il dono dell'immortalità. Il dio accolse le sue richieste portandolo poi eternamente in cielo a ricordo della sua saggezza Chirone era un eccellente arciere ed inventò la costellazione del Sagittario a sua memoria. Spesso questa costellazione è detta "l'Arciere". Un altra leggenda afferma che Giove pose il sagittario vicino allo Scorpione per allontanarlo da Orione. Questa costellazione era così raffigurata fin dai tempi dei Greci, ma la sua origine probabilmente è da attribuire alla civiltà sumera in Mesopotamia, che vedeva il Dio della guerra Nergal come un arciere.
Non vi sono stelle di particolare interesse.
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Costellazione Scorpione - Scorpius(Sco)
Constellation Map, by IAU and Sky&Telescope magazine |
Costellazioni confinanti :
- Sagittarius, Ophiuchus, Libra, Lupus, Norma, Ara, Corona Australis
Stelle principali :
- α (alfa) Scorpii (Antares), distante 330 a.l., è una supergigante rossa grande 300 volte il diametro del Sole. É una variabile semiregolare, che fluttua tra mag. 0.9 e 1.1 con un periodo medio di circa 5 anni. Antares ha una compagna blu, tanto stretta che per vederla sono necessarie un’apertura di almeno 75 mm e perfette condizioni atmosferiche.
- β (beta) Sco (Graffias, il granchio), distante 540 a.l., è una doppia formata da due stelle bianco-azzurre di mag. 2.6 e 4.9, separabili anche col più modesto telescopio.
- δ (delta) Sco (Dschubba), mag. 2.3, una stella bianco-azzurra distante 70 a.l.
- ε (epsilon) Sco, mag. 2.3, è una gigante arancio distante 70 a.l.
- θ (theta) Sco, mag. 1.9, una supergigante bianco-gialla distante 910 a.l.
- λ (lambda) Sco (Shaula, il pungiglione), mag. 1.6, è una stella bianco-azzurra distante 270 a.l.
- ν (nu) Sco, distante 550 a.l., è una stella quadrupla simile alla famosa Doppia doppia in Lyra. Con un piccolo telescopio, nu Scorpii appare come una doppia larga, con componenti bianco-azzurre di mag. 4.0 e 6.3. Con un telescopio di 75 mm e un forte ingrandimento si può vedere che la stella più debole è una doppia stretta di mag. 6.8 e 7.8. La stella più brillante è una doppia ancora più stretta, di mag. 4.4 e 6.4, separabile con un’apertura di 150 mm.
- ξ (xi) Sco, distante 85 a.l., è una celebre stella multipla. I piccoli telescopi la mostrano come una stella bianca di mag. 4.2 con una compagna arancio di mag. 7.2; nello stesso campo visivo si nota una coppia più debole, chiamata Struve 1999, composta di due stelle di mag. 7.2 e 8.0, gravitazionalmente connesse a ξ(xi) Scorpii. A prima vista μ(xi) Scorpii sembra quindi un’altra Doppia doppia. Ma la stella più brillante è essa stessa una doppia stretta, costituita da due stelle identiche di mag. 4.9 che orbitano l’una intorno all’altra con un periodo di 46 anni. Nel 1976, quando si trovavano alla massima distanza, erano separabili con un’apertura di 100 mm, ma verso il 1997, quando la distanza era minima, era impossibile separarle con i telescopi per dilettanti.
Oggetti notevoli:
- M 4 (NGC 6121) è un grande ammasso globulare di 7&ordt; magnitudine, visibile con un binocolo. Con un telescopio di 100 mm si possono rilsolverne le singole stelle e notare una barra di stelle attraverso il centro dell’ammasso. M 4 è più disperso di altri ammassi globulari e non ha una forte concentrazione centrale. Distante 7,500 a.l., è uno degli ammassi globulari più vicini a noi.
- M 6 (NGC 6405) distante 1,300 a.l., è un ammasso stellare di 6&ordt; magnitudine, facilmente visibile con un binocolo, che copre un’area all’incirca uguale a quella della Luna piena. È formato da circa 50 stelle disposte in catene radiali. La stella più brillante dell’ammasso è una gigante rossa variabile irregolare chiamata BM Sco, che varia tra mag. 6 e 8 .
- M 7 (NGC 6475) distante 800 a.l., è un brillante ammasso stellare, visibile a occhio nudo, con un diametro apparente due volte quello della Luna. Le sue stelle, una cinquantina, sono facilmente risolubili con un binocolo o un piccolo telescopio; le più brillanti sono di mag. 6 e appaiono disposte in catene.
- M 80 (NGC 6093) distante 36,000 a.l., è un piccolo ammasso globulare, visibile con un binocolo o un piccolo telescopio, che appare simile alla testa di una cometa.
- NGC 6231 distante 6,000 a.l., è un grande ammasso di circa 120 stelle, visibile a occhio nudo, che si trova in una ricca zona della Via Lattea, che vale la pena di esplorare con un binocolo. Le stelle più brillanti del gruppo sono di mag. 6 e somigliano a Pleiadi in miniatura. Fa parte di questo ammasso anche δ(zeta)1 Scorpii, una supergigante blu di mag. 4.7. NGC 6231 è connesso con un più vasto ammasso aperto di stelle più deboli, chiamato H 12, visibile con un binocolo, che si trova 1° a nord. La catena di stelle che collega NGC 6231 e H 2 forma uno dei bracci di spirale della nostra Galassia.
Note: Costellazione zodiacale adiacente al Sagittario.
Mitologia: Giunone, la moglie di Giove, mal sopportava gli uomini troppo vanitosi; tra questi vi era Orione, che amava decantare la sua imbattibilità come cacciatore. Giunone decise di dargli una lezione: pose così uno Scorpione lungo il sentiero che Orione percorreva ogni giorno e quando il cacciatore passò, lo Scorpione lo punse mortalmente. Diana, dea della Luna e della caccia, implorò Giove di porre il suo corpo tra le stelle ma anche Giunone insisteva affinché lo Scorpione venisse posto in cielo per onoralo come il conquistatore di Orione. Alla fine Giove le accontentò entrambe: pose sia Orione che lo Scorpione nel cielo ma in direzioni opposte; inoltre collocò il Sagittario, pronto a colpire, vicino allo Scorpione per impedirgli di raggiungere Orione. Alpha Scorpii, detta Antares, che individua il cuore dello Scorpione. Il pianeta Marte veniva chiamato dai greci Ares, in onore del loro dio della guerra; colpiti dalla somiglianza di colore e luminosità tra Ares e questa stella, le diedero allora il nome di Antares, "il rivale di Ares".
Non vi sono stelle di particolare interesse.
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Costellazione Scultore - Sculptor (Scl)
Constellation Map, by IAU and Sky&Telescope magazine |
Costellazioni confinanti :
- Acquarius,Cetus, Grus, Fornax, Fhoenix
Stelle principali :
- α (alfa) Sculptoris, mag. 4.3, una stella bianco-azzurra distante 420 a.l.
- β (beta) Scl, mag. 4.4, è una stella bianco-azzurra distante 250 a.l.
- γ (gamma) Scl, mag. 4.4, è una gigante gialla distante 150 a.l.
- δ (delta) Scl, mag. 4.5, è una stella bianca distante 160 a.l.
- ε (epsilon) Scl, distante 98 a.l., è una stella doppia di mag. 5.3 e 9.4, visibile con un piccolo telescopio.
- κ (kappa) Scl, distante 91 a.l., è una doppia stretta con componenti di mag. 6.2 e 6.3, al limite della risoluzione con un telescopio di 100 mm.
- R ScI è una stella rossa variabile semiregolare, che fluttua tra mag. 5.8 e 7.7 con un periodo medio di circa un anno.
Oggetti notevoli:
- NGC 55 distante circa 6 milioni di a.l., è una galassia spirale di mag. 9 , visibile di profilo, di forma e dimensioni simili a quelle di NGC 253, ma non altrettanto luminosa.
- NGC 253 distante circa 9 milioni di a.l., è una galassia spirale di mag. 9 , visibile quasi di profilo, a forma di sigaro. Lunga circa 0.5° è visibile con un binocolo, ma per distinguerne il rigonfiamento centrale e i bracci è necessaria un’apertura di almeno 100 mm.
Note: Piccola costellazione prossima alla Balena e l'Acquario. non molto importante sia come storia che come luminosità e oggetti contenuti. L'unica caratteristica importante è che contiene il polo sud galattico.
Mitologia: Disegnata nel 1752 da Lacaille, questa costellazione era nota in origine come Equuleus Sculptoris, ovvero il Cavalletto dello Scultore.
Stelle variabili.
Nomenclatura Bayer/Flamsteed | Nome | Mag. app. min | Mag. app. max. | Vriabile Tipo. | Distanza parsec | A.R. (°dec) | DECL. (°dec) | Classe Spettrale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Alp Scl | 4.308 | 4.298 | Alp | 238.1 | 0.976766 | -29.357449 | B7IIIp | |
Alp Scl | 4.308 | 4.298 | Alp | 238.1 | 0.976766 | -29.357449 | B7IIIp | |
Eta Scl | 4.94 | 4.81 | Eta | 138.5 | 0.465472 | -33.007167 | M2/M3III | |
Eta Scl | 4.94 | 4.81 | Eta | 138.5 | 0.465472 | -33.007167 | M2/M3III | |
Sig Scl | 5.51 | 5.49 | Sig | 71.23 | 1.040674 | -31.552005 | A1/A2IV | |
Sig Scl | 5.51 | 5.49 | Sig | 71.23 | 1.040674 | -31.552005 | A1/A2IV |
Non vi sono oggetti MESSIER nella costellazione