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Il cielo nel mese di Ottobre
Costellazioni
Il cielo di ottobre è caratterizzato dalla presenza del Quadrato di Pegaso, un asterismo visibile nell'omonima costellazione durante l'autunno molto alto sull'orizzonte.
Il cielo a sud è dominato dalla stella Fomalhaut, il cui splendore è rimarcato anche dall'assenza di altre stelle luminose nel suo settore di cielo; Fomalhaut appartiene alla costellazione del Pesce Australe, situata a sud dell'Aquario. La Balena inizia pure a fare la sua comparsa, verso sud-est, mentre a sud-ovest ancora è visibile, nelle prime ore della sera, la costellazione del Sagittario, molto bassa sull'orizzonte. Il Capricorno è visibile subito ad est.
Ad est, all'Ariete segue il sorgere delle Pleiadi, che saranno poi caratteristiche in tutte le notti autunnali, invernali e di inizio primavera. La brillante stella Capella (α Aurigae), dal caratteristico colore giallastro, si osserva verso nord-est, lungo la debole scia della Via Lattea.
In alto nel cielo, le costellazioni dominanti sono, ancora, il Cigno e l'asterismo del Triangolo Estivo, sebbene il vertice più meridionale del triangolo, Altair, inizi a calare sempre più verso ovest. Al Triangolo Estivo si sostituisce, non lontano dallo zenit, la caratteristica forma a "M" (o a "W") di Cassiopea.
Verso nord, il Grande Carro si presenta rasente l'orizzonte, e se a nord sono presenti ostacoli all'osservazione, non è proprio visibile. La Stella Polare è quasi esattamente a metà strada fra questo e la costellazione di Cassiopea: se dunque Cassiopea è alta nel cielo, il Grande Carro è rasente l'orizzonte, e viceversa.
Oggetti notevoli
Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:
- M 29, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cigno;
- M 39, un altro ammasso aperto nel Cigno;
- Cr 399, noto come "Attaccapanni", un ammasso aperto nella Volpetta;
- l'Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M 13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
- la Nebulosa Nord America (NGC 7000), visibile nel Cigno ad est di Deneb, nelle foto a lunga posa o con strumenti di medie dimensioni;
- la Nebulosa Elica (NGC 7293), la nebulosa planetaria più brillante del cielo, visibile nell'Aquario;
- la Galassia di Andromeda (M 31), nella omonima costellazione;
- la Galassia del Triangolo (M 33), nella omonima costellazione;
- le Pleiadi (M 45), nella costellazione del Toro.
Sciami meteorici visibili nel mese
Nome | Periodo dell'anno | Giorno ottimale | Ora (TU) |
---|---|---|---|
Orionidi | ott 19-29 | ott 22 | 00.00 |
Mappa del cielo nel mese di Ottobre.
La carta celeste è regolata per il fuso orario UTC/GMT +1 alle ore 23.00 ed alla latitudine di 42°N che corrisponde all’ incirca con Roma, ma è consultabile, senza apprezzabili differenze, dalla fascia compresa fra 47°N e 37°N. e quindi ricopre l’ intero territorio Italiano.
Nota: il transito della Luna e dei pianeti non sono riportati.
Nelle carte sono presenti anche i simboli degli oggetti principali, contraddistinti da diversi colori:
- giallo per gli ammassi (cerchio giallo per gli ammassi aperti, con una croce per gli ammassi globulari).
- verde per le nebulose (cerchio verde per le nebulose planetarie, quadrato o irregolare per le nebulose diffuse).
- rosso per le galassie.
Fonte: Wikipedia
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Il cielo nel mese di Settembre
Costellazioni
Il cielo di settembre inizia a mostrare molte delle costellazioni tipiche dell'autunno. Alla grande scia della Via Lattea si sostituisce, verso sud, un cielo relativamente povero di stelle notevoli.
La Via Lattea attraversa il cielo da nord-est a sud-ovest, e appare divisa da una banda scura logitudinale, la Fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno, la cui parte settentrionale si presenta allo zenit, si trova la parte più intensa della Via Lattea dell'emisfero boreale: è compresa tra le stelle Sadr e Albireo, che formano l'asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord; con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
L'asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimento irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l'astro principale della costellazione dell'Aquila.
Verso sud-ovest, il Sagittario è prossimo al tramonto, mentre verso sud si apre un cielo buio, dominato dall'unica stella davvero appariscente in quest'area di cielo, Fomalhaut, che rappresenta la bocca del Pesce Australe. In alto nel cielo, sale sempre più il Quadrato di Pegaso, un grande asterismo che sarà dominante nei cieli autunnali.
A nord, l'asterismo del Grande Carro si mostra sempre più basso sull'orizzonte; le sue stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote, ormai prossima al tramonto.
Ad est, si iniziano a vedere senza difficoltà le stelle di Andromeda (costellazione) e dell'Ariete.
Oggetti notevoli
Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:
- M 29, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cigno;
- M 39, un altro ammasso aperto nel Cigno;
- Cr 399, noto come "Attaccapanni" per la sua curiosa forma, un ammasso aperto nella Volpetta;
- l'Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M 101, una galassia spirale nell'Orsa Maggiore;
- M 13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
- la Nebulosa Nord America (NGC 7000), visibile nel Cigno ad est di Deneb, nelle foto a lunga posa o con strumenti di medie dimensioni;
- la Nebulosa Elica (NGC 7293), la nebulosa planetaria più brillante del cielo, visibile nell'Aquario;
- la Galassia di Andromeda (M 31), nella omonima costellazione;
- la Galassia del Triangolo (M 33), nella omonima costellazione.
Sciami meteorici visibili nel mese
>Nome | Periodo dell'anno | Giorno ottimale | Ora (TU) |
---|---|---|---|
Piscidi sud | ago 31-ott 30 | set 18 | 21.00 |
Mappa del cielo nel mese di Settembre.
La carta celeste è regolata per il fuso orario UTC/GMT +1 alle ore 23.00 ed alla latitudine di 42°N che corrisponde all’ incirca con Roma, ma è consultabile, senza apprezzabili differenze, dalla fascia compresa fra 47°N e 37°N. e quindi ricopre l’ intero territorio Italiano.
Nota: il transito della Luna e dei pianeti non sono riportati.
Nelle carte sono presenti anche i simboli degli oggetti principali, contraddistinti da diversi colori:
- giallo per gli ammassi (cerchio giallo per gli ammassi aperti, con una croce per gli ammassi globulari).
- verde per le nebulose (cerchio verde per le nebulose planetarie, quadrato o irregolare per le nebulose diffuse).
- rosso per le galassie.
Fonte: Wikipedia
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Il cielo nel mese di Agosto
Costellazioni
Il cielo di agosto si presenta dominato dalla scia luminosa della Via Lattea e dall'asterismo del Triangolo Estivo.
La Via Lattea attraversa il cielo da nord-nord-est a sud-sud-ovest, e appare divisa da una banda scura logitudinale, la fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno, la cui parte settentrionale si presenta allo zenit, si trova la parte più intensa della Via Lattea dell'emisfero boreale: è compresa tra le stelle Sadr e Albireo, che formano l'asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord; con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
La costellazione del Sagittario sullo sfondo del centro della Via Lattea.
L'asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimento irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l'astro principale della costellazione dell'Aquila.
La Via Lattea prosegue verso sud, dove si trova il rigonfiamento che indica il centro galattico; qua, compresi tra la brillante costellazione dello Scorpione, ormai prossimo al tramonto, e del Sagittario, si concentra un gran numero di ammassi globulari, alcuni dei quali, come M22, visibili anche con un binocolo.
A nord, l'asterismo del Grande Carro si mostra sempre più basso sull'orizzonte; le sue stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote.
Ad est, si evidenzia sempre più alto il Quadrato di Pegaso, che sarà l'asterismo dominante nei mesi autunnali; verso sud-est, l'Aquario è completamente visibile.
Oggetti notevoli
Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:
- M 4, un ammasso globulare nella costellazione dello Scorpione;
- M 5, un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente;
- la Nebulosa Trifida (M 20), una nebulosa diffusa nel Sagittario;
- la Nebulosa Laguna (M 8), un'altra nebulosa diffusa nel Sagittario;
- M 22 un ammasso globulare visibile nella costellazione del Sagittario
- M 29, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cigno;
- M 39, un altro ammasso aperto nel Cigno;
- Cr 399, noto come "Attaccapanni", un ammasso aperto nella Volpetta
- l'Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M 101, una galassia spirale nell'Orsa Maggiore;
- M 13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
- la Nebulosa Nord America (NGC 7000), visibile nel Cigno ad est di Deneb, nelle foto a lunga posa o con strumenti di medie dimensioni;
- la Nebulosa Elica (NGC 7293), la nebulosa planetaria più brillante del cielo, visibile nell'Aquario.
Sciami meteorici visibili nel mese
Nome | Periodo dell'anno | Giorno ottimale | Ora (TU) |
---|---|---|---|
Cassiopeidi | lug 29-ago 13 | ago 10 | 21.00 |
Bootidi | ago 01-20 | ago 10 | 20.00 |
Perseidi alpha | ago 07-24 | ago 12 | 21.00 |
Camelopardidi | ago 11-16 | ago 13 | 20.00 |
Mappa del cielo nel mese di Agosto.
La carta celeste è regolata per il fuso orario UTC/GMT +1 alle ore 23.00 ed alla latitudine di 42°N che corrisponde all’ incirca con Roma, ma è consultabile, senza apprezzabili differenze, dalla fascia compresa fra 47°N e 37°N. e quindi ricopre l’ intero territorio Italiano.
Nota: il transito della Luna e dei pianeti non sono riportati.
Nelle carte sono presenti anche i simboli degli oggetti principali, contraddistinti da diversi colori:
- giallo per gli ammassi (cerchio giallo per gli ammassi aperti, con una croce per gli ammassi globulari).
- verde per le nebulose (cerchio verde per le nebulose planetarie, quadrato o irregolare per le nebulose diffuse).
- rosso per le galassie.
Fonte: Wikipedia
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Il cielo nel mese di Luglio
Costellazioni
Il cielo di luglio si presenta dominato dalla scia luminosa della Via Lattea.
L'area di cielo visibile ad est è sicuramente la più interessante: la Via Lattea attraversa il cielo da nord-est a sud, attraversata a sua volta da una banda scura logitudinale, la fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno si trova la parte più intensa della Via Lattea dell'emisfero boreale: è compresa tra le stelle Sadr e Albireo, che formano l'asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord; con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
L'asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimanto irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l'astro principale della costellazione dell'Aquila.
La Via Lattea prosegue verso sud, dove si trova il rigonfiamento che indica il centro galattico; qua, compresi tra la brillante costellazione dello Scorpione e del Sagittario, si concentra un gran numero di ammassi globulari, alcuni dei quali, come M22, visibili anche con un binocolo.
A nord prevale sempre l'asterismo del Grande Carro, le cui stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote, e Spica, nella Vergine. Poco a sud del Grande Carro, verso ovest, si mostra la Chioma di piccole stelle che ha dato il nome alla costellazione della Chioma di Berenice; entro i suoi confini si osservano numerose galassie con un piccolo telescopio amatoriale.
Ad ovest, il Leone è tramontato, e si mostra ancora sopra l'orizzonte la stella Spica, della costellazione della Vergine; pure Arturo è visibile ad ovest, sempre più bassa sull'orizzonte.
Oggetti notevoli
Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:
- M 22, un ammasso globulare nella costellazione del Sagittario;
- M 4, un ammasso globulare nella costellazione dello Scorpione;
- M 5, un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente;
- la Nebulosa Trifida (M 20), una nebulosa diffusa nel Sagittario;
- la Nebulosa Laguna (M 8), un'altra nebulosa diffusa nel Sagittario;
- 29, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cigno;
- M 39, un altro ammasso aperto nel Cigno;
- Cr 399, noto come "Attaccapanni", un ammasso aperto nella Volpetta
- l' Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M 101, una galassia spirale nell'Orsa Maggiore
- M 104, una galassia spirale nella Vergine;
- M 13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
- l' Ammasso della Chioma (Abael 1656), visibile quasi allo zenit in direzione sud;
- la Nebulosa Nord America (NGC 7000), visibile nel Cigno ad est di Deneb, nelle foto a lunga posa o con strumenti di medie dimensioni;
- Omega Centauri (NGC 5139), un ammasso globulare che alle latitudini medie boreali si mostra estremamente basso sull'orizzonte.
Sciami meteorici visibili nel mese
Nome | Periodo dell'anno | Giorno ottimale | Ora (TU) |
---|---|---|---|
Pegasidi | lug 07-13 | lug 11 | 20.30 |
Cygnidi (UAI) | lug 25-31 | lug 28 | 20.30 |
Mappa del cielo nel mese di Luglio
La carta celeste è regolata per il fuso orario UTC/GMT +1 alle ore 23.00 ed alla latitudine di 42°N che corrisponde all’ incirca con Roma, ma è consultabile, senza apprezzabili differenze, dalla fascia compresa fra 47°N e 37°N. e quindi ricopre l’ intero territorio Italiano.
Nota: il transito della Luna e dei pianeti non sono riportati.
Nelle carte sono presenti anche i simboli degli oggetti principali, contraddistinti da diversi colori:
- giallo per gli ammassi (cerchio giallo per gli ammassi aperti, con una croce per gli ammassi globulari).
- verde per le nebulose (cerchio verde per le nebulose planetarie, quadrato o irregolare per le nebulose diffuse).
- rosso per le galassie.
Fonte: Wikipedia
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Il cielo nel mese di Giugno
Costellazioni
Il cielo di giugno mostra ad est le caratteristiche tipiche del cielo dell'estate, con il centro della Via Lattea e le dense nubi stellari visibili nelle notti limpide.
L'area di cielo visibile ad est è sicuramente la più interessante: disposta poco sopra l'orizzonte giace la lunga scia della Via Lattea, attraversata da una banda scura logitudinale, la fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno si trova la parte più intensa della Via Lattea dell'emisfero boreale: è compresa tra le stelle Sadr e Albireo, che formano l'asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord; con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
L'asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimanto irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l'astro principale della costellazione dell'Aquila.
La Via Lattea prosegue verso sud, dove si trova il rigonfiamento che indica il centro galattico; qua, compresi tra la brillante costellazione dello Scorpione e del Sagittario, si concentra un gran numero di ammassi globulari, alcuni dei quali, come M22, visibili anche con un binocolo.
A nord prevale sempre l'asterismo del Grande Carro, le cui stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote, e Spica, nella Vergine. Poco a sud del Grande Carro, alta sull'orizzonte, si mostra la Chioma di piccole stelle che ha dato il nome alla costellazione della Chioma di Berenice; entro i suoi confini si osservano numerose galassie con un piccolo telescopio amatoriale.
Ad ovest, la stella Procione è sempre più prossima al tramonto, come il Cancro ed il Leone; in direzione sud sud ovest ancora è visibile una parte del Centauro, brillante costellazione dei cieli del sud.
Oggetti notevoli
Il mese è propizio per l'osservazione dei seguenti oggetti celesti, visibili anche con un piccolo binocolo:
- M 22, un ammasso globulare nella costellazione del Sagittario;
- M 4, un ammasso globulare nella costellazione dello Scorpione;
- M 5, un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente;
- la Nebulosa Trifida (M 20), una nebulosa diffusa nel Sagittario;
- la Nebulosa Laguna (M 8), un'altra nebulosa diffusa nel Sagittario;
- M 29, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cigno;
- M 39, un altro ammasso aperto nel Cigno;
- Cr 399, noto come "Attaccapanni", un ammasso aperto nella Volpetta
- l' Ammasso del Presepe (M 44), nel Cancro;
- l' Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M 101, una galassia spirale nell'Orsa Maggiore
- M 104, una galassia spirale nella Vergine;
- M 13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
- l' Ammasso della Chioma (Abell 1656), visibile quasi allo zenit in direzione sud;
- la Nebulosa Nord America (NGC 7000), visibile nel Cigno ad est di Deneb, nelle foto a lunga posa o con strumenti di medie dimensioni;
- Omega Centauri (NGC 5139), un ammasso globulare che alle latitudini medie boreali si mostra estremamente basso sull'orizzonte.
Sciami meteorici visibili nel mese
Nome | Periodo dell'anno | Giorno ottimale | Ora (TU) |
---|---|---|---|
Lyridi | giu 09-24 | giu 16 | 21.00 |
Ophiuchidi | giu 02-lug 02 | giu 19 | 21.30 |
Aquilidi | mag 02-lug 20 | giu 19 | 21.00 |
Corvidi | giu 25-lug 03 | giu 27 | 21.00 |
Mappa del cielo nel mese di Giugno.
La carta celeste è regolata per il fuso orario UTC/GMT +1 alle ore 23.00 ed alla latitudine di 42°N che corrisponde all’ incirca con Roma, ma è consultabile, senza apprezzabili differenze, dalla fascia compresa fra 47°N e 37°N. e quindi ricopre l’ intero territorio Italiano.
Nota: il transito della Luna e dei pianeti non sono riportati.
Nelle carte sono presenti anche i simboli degli oggetti principali, contraddistinti da diversi colori:
- giallo per gli ammassi (cerchio giallo per gli ammassi aperti, con una croce per gli ammassi globulari).
- verde per le nebulose (cerchio verde per le nebulose planetarie, quadrato o irregolare per le nebulose diffuse).
- rosso per le galassie.
Fonte: Wikipedia